Solidaridad con ESC Atelier

ESC Atelier autogestionado, veterano centro social de la ciudad de Roma está bajo amenaza de desalojo. El “vacío” de poder en el ayuntamiento de la ciudad, generado después del escándalo de corrupción Mafia Capitale ha sido la oportunidad para algunos de golpear, no solamente ESC sino diversos espacios sociales autogestionados. La tarea de la administración local es clara: desarticular la solidaridad, destruir el tejido ciudadano, arremeter contra un espacio político que responde cotidianamente desde una perspectiva anticapitalista a los intentos de hacer pagar la crisis a las mayorías. Desde Anticapitalistas, en el compromiso con los nuestros, sea en Roma o cualquier parte de la Europa fortaleza y de la austeridad, queremos demostrar nuestra complicidad y solidaridad con ESC y todas aquellas que lo viven, construyen y comparten. Nos quieren aislados, estaremos en común. ¡Por muchos años más de ESC, excede, sustrae, crea!

ESC atelier autogestito, veterano centro sociale della città di Roma, è sotto minaccia di sgombero. Il “vuoto” di potere nel Comune della città, generato dopo lo scandalo di corruzione di Mafia Capitale è stato l’oportunità per alcuni di colpire non solamente ESC, ma diversi spazi sociali autogestiti e associazioni. Il compito dell’amministrazione locale è chiara: smembrare la solidarietà, distruggere il tessuto cittadino, abbattere uno spazio politico che risponde quotidianamente, da un prospettiva anticapitalista, agli intenti di far pagare la crisi alle maggioranze. Da Anticapitalistas, nel compromesso con i nostri sia a Roma che nel resto della fortezza dell’austerità chiamata Europa, vogliamo dimostrare la nostra complicità e solidarietà con ESC e con tutti coloro che ne vivono, costruiscono e condividono l'esperienza. Ci vogliono isolati, ci saremo uniti! Per molti anni ancora più di ESC! Eccedi, sottrai, crea!

Comunicado ESC castellano.

¡Defendamos Esc, defendamos la ciudad común y solidaria!

 

Descubrimos con desaliento que una comunicación del Ayuntamiento de Roma que dispone el desalojo del Atelier autogestionado Esc. Descubrimos luego que esta medida se está batiendo contra de decenas de centros sociales y asociaciones culturales. Todo esto es un grave error, muy grave, que golpea en profundidad las virtudes todavía intactas de una ciudad, Roma, que desde siempre se distingue por la difusión sin igual de la autogestión, del mutualismo, de la producción cultural independiente.

 

Esc está activo en la ciudad desde hace más de 11 años. Es una experimentación fundamental de democracia radical y de nuevo welfare, de mutualismo y de solidaridad. De la asistencia legal y la formación lingüística para los migrantes, a través de nuevos dispositivos sindicales, de freelance y trabajadores precarios (Camere del Lavoro Autonomo e Precario): En Esc se conquistan derechos de aquellos que no los tienen. La Libera Università Metropolitana alimenta el pensamiento crítico, en Roma y a nivel transnacional, con seminarios, publicaciones, presentaciones de libros; cada año L/ivre promueve la editorial independiente con una feria atravesada por miles de personas: Esc es un concentración insustituible en contra de los recortes incesantes a la educación pública, escolar y universitaria, y a las políticas culturales; una concentración contra de la torsión neoliberal de los luguares de la formación y de la investigación.

 

Como Esc, son muchos los espacios autogestionados y las asociaciones que organizan, desde abajo, ese welfare que las politicas de austeridad, con el inicio de la gran depresión mundial, han destruido. Blanco de la gestión comisarial de la capital, tan “exhuberante” hasta ratificar la privatización de las guarderías infantiles, la eliminación del salario para los empleados del Ayuntamiento, el cierre de las perreras; o hasta fomentar grandes y pequeñas crisis profesionales en los servicios y en el tercer sector.

 

Pedimos, con fuerza, que el Comisario Tronca suspenda en seguida las ordenanzas de desalojo. Hable con los sujetos y  realidades de la autogestión, riqueza ética y social de una ciudad donde, cada día más, prevalecen fragmentación y soledad.

 

Nos comprometemos, desde ahora, a defender Esc. Haciendolo con este llamamiento, promovemos un cambio radical en las prácticas de gobierno del patrimonio público. Hacer prevalecer la democracia de los bienes comunes significa saber reconocer, normativa y politicamente, las muchas experiencias que, de facto, alimentan circuitos solidarios, de nuevo mutualismo, de libre producción cultural.

Firmas: http://www.dinamopress.it/news/difendiamo-esc-difendiamo-la-citta-comune-e-solidale-escnonsitocca

Comunicado en italiano:

Apprendiamo con sgomento che una Determinazione dirigenziale del Comune di Roma dispone lo sgombero dell'atelier autogestito Esc. Apprendiamo poi che tale provvedimento si sta abbattendo contro decine di centri sociali e associazioni culturali. Tutto questo è un errore, molto grave, che colpisce nel profondo le virtù ancora intatte di una città, Roma, che da sempre si distingue per la diffusione senza pari dell'autogestione, del mutualismo, della produzione culturale indipendente.

Esc è attivo nella città di Roma da oltre 11 anni. È un fondamentale esperimento di democrazia radicale e di nuovo welfare, di mutualismo e di solidarietà. Dall'assistenza legale e la formazione linguistica per i migranti alla tutela, attraverso nuovi dispositivi sindacali, di freelance e lavoratori precari (Camere del Lavoro Autonomo e Precario): a Esc conquistano diritti coloro che non ne hanno. La Libera Università Metropolitana alimenta il pensiero critico, a Roma e a livello transnazionale, con seminari, pubblicazioni, presentazioni di libri; ogni anno L/ivre promuove l'editoria indipendente con una fiera attraversata da migliaia di persone: Esc è un presidio insostituibile contro i tagli senza sosta all'istruzione pubblica, scolastica e universitaria, e alle politiche culturali; un presidio contro la torsione neoliberale dei luoghi della formazione e della ricerca.

Come Esc, sono tanti gli spazi autogestiti e le associazioni che organizzano, dal basso, quel welfare che le politiche di austerity, con l'inizio della Grande Depressione mondiale, hanno raso al suolo. Bersaglio della gestione commissariale della Capitale, così “esuberante” da ratificare la privatizzazione degli asili nido, l'eliminazione del salario accessorio per i dipendenti comunali, la chiusura dei Canili; o da fomentare grandi e piccole crisi occupazionali nei servizi e nel terzo settore.

Chiediamo, con forza, che il Commissario Tronca torni sui suoi passi, sospendendo immediatamente le ordinanze di sgombero. Incontri piuttosto le tante realtà dell'autogestione, ricchezza etica e sociale di una città dove sempre di più prevalgono frammentazione e solitudine!

Ci impegniamo, da subito, nella difesa di Esc. Nel farlo con questo appello, promuoviamo un ripensamento radicale delle pratiche di governo del patrimonio pubblico. Far prevalere la democrazia dei beni comuni significa saper riconoscere, normativamente oltre che politicamente, le tante esperienze che alimentano circuiti solidali, di nuovo mutualismo, di libera produzione culturale.

#EscNonSiTocca

Firmas: http://www.dinamopress.it/news/difendiamo-esc-difendiamo-la-citta-comune-e-solidale-escnonsitocca